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PLAY QUEUE

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  • Off View 1. INTRO

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  • Off View 2. MODIGLIANI

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    MODIGLIANI
    Giulio Wilson e Valter Sacripanti

    Passero una vita intera a cercare locuzioni,
    una tela
    e una donna “colorita” che non voglia minestre scipite della sera prima.
    Dopo inganni e tradimenti ti dipingo come un quadro d’altri tempi;
    prospettive futuriste, e cornici di nuove speranze su vecchie riviste
    le tue mani come ali e i tuoi occhi Modigliani li dipingerebbe di colori
    ma non direbbe mai perché
    mi sento solo senza te

    Cosa rimane e quanto ci avanza?
    
Si scorda il ricordo, rimangono echi,
    voci nel tempo e baci mai dati
    le cicatrici, foto di amici
    un babbo sincero, la tua prima bici
    saluti bagnati dal fischio dei treni
    la polvere copre le foto di ieri
    Dipingo la vita di tante persone
    (profili e ritratto di tante persone)
    tra il tempo che nasce e quello che muore

    Ho confuso i sentimenti, troppi abbracci pittoreschi, finti orgasmi,
    trascurando i desideri, evitando le curve più dure di Lucio Battisti.
    Ciò che vedi è cosa siamo: espressione primordiale, chiaro scuri;
    differenze e convergenze come quelle che abbiamo vissuto quand’eri a Firenze.
    le tue mani come ali e quegli occhi Modigliani li dipingerebbe a più colori
    ma non direbbe mai perché mi sento solo senza te

    Cosa rimane, quanto ci avanza?
    Un vecchio vinile di musica vera,
    chiamate a gettoni ma solo la sera,
    gli sguardi bagnati da un treno in partenza,
    cosa rimane e cosa ci avanza?
    La plastilina di vecchio bambino,
    vorrei sentirti ancora vicino,
    le cose vissute sono sempre più belle:
    i giochi per strada, tua mamma, le stelle;
    Nessuno sa che viaggio faremo,
    ti stringerò ancora forte la mano
    adesso e per sempre un gesto d’amore,
    questo era il mio come un quadro d’autore.

  • Off View 3. MIA BELLA CIAO

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    MIA BELLA CIAO
    Giulio Wilson e Valter Sacripanti.

    A noi ci chiamano giganti,
    così vicini ma distanti,
    da qui in alto non capiamo che il buon senso non ha senso tra l'invidia della gente,
    i libri son un futilità,
    e le canzoni tralalla, motivetti dell'estate da fischiare in riva al mare come emblema culturale della nostra civiltà.

    A noi ci chiamano giganti, tre passi indietro e un passo avanti, ci crediamo superiori,
    ci fidiamo dei potenti
    poi non siamo mai contenti.
    Mangiamo tofu perché è veg
    e matriciana con lo speck.
    Dentro al centro commerciale,
    l'etichetta non guardare,
    non ti deve interessare, 
    fatti sempre i cazzi tuoi.

    Una mattina mi son svegliato
    mia “Bella Ciao”
    e questo mondo era impazzito.
    Una mattina mi son trovato
    mia “Bella Ciao”,
    con i miei sogni appesi al muro,
    come una foto in bianco e nero.

    A noi ci chiamano giganti,
    siamo tanti ed occupanti,
    schiavi del modernariato,
    degli errori del passato 
    sulle vittime innocenti tra le bombe e l'aldilà 
    o nella mente di chissà,
    siamo schiavi dei progressi,
    dei partiti nei congressi e va buò, qui pro quò,
    dove andremo non lo so.

    Una mattina mi son svegliato
    mia “Bella Ciao”
    e questo mondo era impazzito.
    Una mattina mi son trovato
    mia “Bella Ciao”,
    con i miei sogni appesi al muro,
    come una foto in bianco e nero.

    Ho in tasca la mia libertà
    ma domani che valore avrà?

    Una mattina mi son svegliato
    mia “Bella Ciao”
    e questo mondo era impazzito.
    Una mattina mi son trovato
    mia “Bella Ciao”,
    con i miei sogni appesi al muro,
    come una foto in bianco e nero.

  • Off View 4. HO QUALCHE PROBLEMA

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    HO QUALCHE PROBLEMA
    Giulio Wilson e Valter Sacripanti.

    Ti conosco da tanto
    e sbaglio ancora il tuo nome,
    ho qualche problema. 

    A volte sono agitato
    e mi trema la voce,
    o qualche problema.

    Spesso parcheggio distratto
    e non ricordo più dove,
    ho qualche problema.

    Non riesco a stare nel bagno
    se non giro la chiave,
    ho qualche problema.

    E SIAMO NOI, ETERNI CONDANNATI,
    POETI E CALZOLAI COI PANTALONI BUCATI
    PERSI NEI NOSTRI GUAI.
    SIAMO GLI ILLUSI
    TRA LA NEBBIA DI PROVINCIA
    COL SALARIO A FINE MESE
    TROPPO BASSO PER PARTIRE
    PER LASCIARE DELUSIONI
    TROPPO GRANDI DA SOFFRIRE,
    PERCHE LA VITA NON E’ SOLO
    IL MAL DI SCHIENA E
    COME E’ BELLO IGNORARE LA FORTUNA
    E CREARE UN EQUILIBRIO
    PER RESTARE IN PIEDI ANCORA

    Vorrei abbracciare mio padre
    ma non lo riesco piu a fare,
    ho qualche problema. 

    A volte incontro persone
    e faccio finta di niente,
    ho qualche problema. 

    Rimando ancora a domani
    pensando che sia migliore,
    ho qualche problema. 

    Colleziono cappelli
    da quando ho perso i capelli,
    ho qualche problema. 

    E SIAMO NOI, TENERI SFIGATI,
    FACCHINI E BENZINAI
    COI PANTALONI BUCATI
    PERSI NEI NOSTRI GUAI.
    SIAMO GLI ILLUSI
    TRA LA NEBBIA DI PROVINCIA
    COL SALARIO A FINE MESE
    TROPPO BASSO PER PARTIRE
    PER LASCIARE DELUSIONI
    TROPPO GRANDI DA SOFFRIRE,
    PERCHE LA VITA
    NON E’ SOLO IL MAL DI SCHIENA
    E COME E’ BELLO IGNORARE LA FORTUNA
    E CREARE UN EQUILIBRIO
    PER RESTARE IN PIEDI ANCORA

  • Off View 5. PASOLINI

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    PASOLINI
    Giulio Wilson

    Pasolini venne espulso dal PCI,
    nel ‘49,
    di Mercoledì.
    La morale e’ come vecchia religione,
    sempre pronta a condannare,
    la tua forma esistenziale.
    Ti colpisce
    come droga dello stato,
    leggi e azioni
    a buon mercato,
    compro oro
    e svendo tutto il mio decoro,
    prima si uccide
    e poi rimpiange
    Aldo moro.

    Ma la ragione cos’è?
    È amore per la vita e le persone,
    è questo il senso
    anche se un senso non c’è,
    e’ un fiore che ricorderà il tuo nome,
    è la semplice passione,
    la parte migliore,
    la parte mgliore di te.

    Ha governato per trent’anni la DC
    ma tutto passa in fretta
    dalla notte al di,
    davvero il tempo forse cambia le persone,
    muta le emozioni
    e Il modo di pensare,
    sembra tutto eticamente rovesciato,
    quando sputi
    sul tuo passato
    in privé
    con moet chandon al bilioner
    e’ l’ignoranza che ha scordato Berlinguer.

    Ma la ragione cos’è?
    È amore per la vita e le persone,
    è questo il senso
    anche se un senso non c’è,
    e’ un fiore che ricorderà il tuo nome,
    è la semplice passione,
    la parte migliore,
    la parte mgliore di te

  • Off View 6. SE TORNASSI QUA

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    SE TORNASSI QUA
    Giulio Wilson, Rosetti, Valter Ssacripanti

    Potrei fare finta di non pensarti
    appoggiato ad un bancone di un bar
    potrei leggere adesso un milione di libri
    ascoltare un sinfonismo di Brahms
    laurearmi due volte e poi riempirmi le tasche
    di denaro frusciante potrei
    Smettere di lavorare,
    pensarti senza piu parlare

    Se tu tornassi qua
    come un coglione mi innamorerei
    Sotto il cielo di livorno
    in mezzo a stelle trasandate come me
    E mi bevo la mia età
    L’illusione di un pretesto
    di riuscire a stare bene senza te
    non si può più tornare indietro

    Potrei far decollare il mio vecchio aquilone
    e in un istante giocare con te
    Potrai riempirmi la testa di mille promesse
    sotto un albero aspettando Godot.
    Girovagare per miglia,
    asciugarti le ciglia senza affogare potrei.
    Ricordarmi la vita vissuta,
    o ad un tratto non sapere chi sei

    se tornassi qua,
    il temporale presto finirà
    sotto il cielo di Bologna
    e Mario sa che sei volata via lassù
    vede più grande la città
    disegna un cuore dentro a un foglio
    è il suo modo per restare accanto a te
    non si può più tornare indietro.

    Che coincidenza la vita
    se anche tu stessi guardando la luna
    sotto il cielo di Firenze
    Potrei sperare che tu non sia sola.

    non si può più tornare indietro.
    sotto il cielo di Milano
    Ma se tornassi qua
    il giorno che nevicherà
    tutto ci sembrerà diverso
    e guardermo il cielo con rughe d’altra età
    perché la vera libertà
    è aver trovato a tutto un senso.
    Potrei pensare sia cosi la verità

  • Off View 7. OCCHI

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    OCCHI

    Giulio Wilson

    Dentro agli occhi c'è la verità.
    Si arrossiscono di sera se qualcosa non va.
    Sono in cerca di risposte
    tra gli angoli del soffitto,
    vedono sogni da inseguire quando sul letto.

    Dentro agli occhi c'è fragilità.
    Se li chiudi la paura forse passerà.
    Hanno debiti di lacrime
    per le storie che sono finite,
    sono chiusi nelle foto uscite male
    e in quelle mai stampate.

    Gli occhi sono solamente due,
    e ne vorrei milioni per essere migliore,
    guardare il mondo da ogni prospettiva senza bisogno di sposare un opinione.

    Dentro agli occhi c'è il mio papa,
    qualche abbaglio e i riflessi d'altra età,
    hanno pianto in faccia al vento,
    amato e pure odiato,
    hanno visto lentamente
    quanto tutto sia cambiato.

    Gli occhi sono solamente due,
    e ne vorrei milioni per essere migliore,
    guardare il mondo da ogni prospettiva,
    senza bisogno di sposare un opinione.

    Consolato dal vagone,
    vedo luci mentre dai miei occhi piove.
    Dondolato col magone,
    c'è qualcosa di profondo
    che non si vede ma ti rimane.

    Gli occhi sono solamente due,
    e ne vorrei milioni per essere migliore,
    guardare il mondo da ogni prospettiva,
    senza bisogno di sposare un opinione.

× Description

Futuro Remoto è un disco prodotto da Fonoprint uscito il 18 Gennaio 2019, ritenuto dagli esperti un’ ottima produzione artistica. Un disco importante e che contiene brani che hanno vinto prestigiosi concorsi come il “Bruno Lauzi, “Bma”, “Mei”. Giulio scrive testi e musiche non parlando mai di banalità, alcuni brani sono impegnati socialmente, altri divertenti ma sempre con messaggi e gusto raffinato. Il disco è stato prodotto artisticamente da Giulio e da Valter Sacripanti (già batterista per Ivan Graziani, Nek, Frankie HNR, Cristicchi). 
Giulio è anche vincitore del Festival del Miccio 2019 assieme a Simone Cristicchi (seconda classificato) e Amara (prima classificata). Finalista ad Area Sanremo per due anni consecutivi: nel 2017 e nel 2018. Finalista a Musicultura 2018 e L’isola Non Trovata 2018. Scrive musica e testi per altri artisti, numerose le sue collaborazioni artistiche: Bobby Solo per il quale scrive e duetta nel brano “dove corre il tempo”; Roberto Piumini, celebre scrittore con il quale firma alcuni testi;
Enzo Iacchetti, primo produttore di Wilson nel 2016; Vinicio Capossela per il quale ha suonato il sassofono contralto live tour 2009; Valter Sacripanti attuale produttore artistico. Sempre da Gennaio è in tour in tutta Italia nei club e nei teatri.
Edito da Fonoprint.

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